Lettera dei caschi bianchi siriani ai vigili del fuoco di Londra

Dal diario di Diala Brisly riprendiamo e traduciamo in italiano un’importante lettera del Caschi bianchi della protezione civile siriana indirizzata ai vigli del fuoco di Londra impegnati nello spgnimento delle fiamme nell’Incendio alla Torre di Grenfell. È un autentico testamento che l’umanità non ha frontiere.

“Alla Brigata dei vigili del  Fuoco di Londra dalla Difesa Civile Siriana a Daraa, Siria del Sud:

Siamo molto tristi nel sentire la perdita di vite umane nell’incendio della torre Grenfell, compreso Mohammad al-Haj Ali, un siriano della nostra regione di Daraa, che era fuggito a Londra, cercando la sicurezza dalla morte e dalla distruzione.

Apprezziamo i vostri sforzi per cercare i corpi per giorni idi seguito e sentiamo il vostro dolore perché questo orrore è la nostra realtà quotidiana. A Daraa, siamo sotto gli attacchi più pesanti che abbiamo mai visto in questa guerra mortale. Centinaia di attacchi aerei hanno distrutto interi quartieri e gli incendi sono ovunque. Proprio come per voi, le nostre squadre stanno correndo verso le fiamme e facciamo tutto il possibile per salvare i feriti.

Negli ultimi  16 giorni abbiamo visto 88 persone uccise e quasi 35.000 civili sfollati dalle loro case.
Un centro di difesa civile è stato colpito e distrutto,  5 volontari sono stati feriti nei bombardamenti.  Come potete immaginare  è una cosa terribile vedere i tuoi compagni  soffrire.

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Siete stati così generosi con noi, donando attrezzature alle nostre squadre. Abbiamo ricevuto corsi di formazione da parte di esperti britannici in ricerca, salvataggio e spegnimento del fuoco. Chi sa, avremmo potuto essere addestrati dalle stesse persone. E chi sa che potremmo anche salvare la vita degli amici di Mohammad al-Haj Ali qui a Daraa.

Sentiamo che abbiamo molto in comune. Tutti rischiamo la nostra vita per salvare il maggior numero possibile di vite. I nostri cuori sono con voi e vorremmo potervi aiutare nella ricerca delle vittime.

Vi inviamo un augurio di forza per la vostra missione e speriamo di incontrarci un giorno.

 

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( tradotto dai fratelli siriani in Italia )

(disegni di Diala Brisly)