Ratko Mladic condannato all’ergastolo per il genocidio di Srebrenica

L’AJA  – “Imputato Ratko Mladic, il Tribunale internazionale delle Nazioni Unite la condanna all’ergastolo per genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra”. Dopo la lunga lettura dei capi d’accusa, il presidente della Corte Aphons Orie, freddo e impassibile, ha letto la sentenza.

Nel contempo Mladic, il macellaio di Srebrenica, dava in escandescenze, gridava al processo politico, insultava i giudici come bugiardi, diceva di sentirsi male.

Cosí si è concluso pochi minuti fa l’ultimo e il più atteso processo al Tpi (il Tribunale internazionale per i crimini di guerra) per le guerre che portarono alla fine dell’ex Jugoslavia. A fine anno il Tribunale si autoscioglierà.

La sentenza esaspera le persistenti divisioni nell’ex Jugoslavia: per i bosniaci musulmani e croati Mladic è un mostro, per i serbi di Bosnia, come ha detto il loro leader, il falco Milorad Dodik nemico del presidente europeista della Serbia Aleksandar Vucic, “il generale resterà sempre il nostro eroe, come un de Gaulle”.

Ex Jugoslavia, Ratko Mladic condannato all'ergastolo per il genocidio di Srebrenica

I familiari delle vittime durante la lettura della sentenza (afp)