A proposito dei slogan pubblicitari di Susanna Ceccardi rivolti alla donna musulmana

Ben Mohamed Mohamed

Imam della Moschea Al Huda di Centocelle

Cosa si intende dire con questo slogan pubblicitario di Susanna Ceccardi in occasione della festa della
donna?
Innanzi tutto, che sia la Lega che lo fa cosa vuol dire? perché la Lega è così interessata alle donne
musulmane? le vuole “liberare dalla discriminazione” che l’Islam esercita sulle donne?

Probabilmente prima di pensare alle donne musulmane “discriminate” sarebbe meglio dare più attenzione alle donne in generale che subiscono quotidianamente anche qui nel bel paese “femminicidi”, nel lavoro sono meno pagate dagli uomini, subiscono stupri, sono picchiate ecc.…

quindi, non siamo nella migliore delle situazioni in termini di “diritti” (la Lega è al governo e fa parte dalla maggioranza, quindi può fare molto di più che proporre slogan elettorali come questo per garantire i diritti di tutti).

Mi viene anche una critica ironica dello slogan: visto che la maggior parte dei musulmani sono “stranieri” e anche le donne italiane musulmane vengono trattate da straniere, in tanti casi viene loro detto dai razzisti “andate al paese vostro”!!, e tutti sappiamo che “gli stranieri” per alcuni non hanno gli stessi diritti: sia per trovare lavoro, sia per trovare alloggio ecc. quindi così interpreto la Ceccardi: hai gli stessi diritti di tuo marito (straniero) !! in verità le donne musulmane (col velo) con molta pena riescono a trovare lavoro!
bisogna dirlo.

Detto questo non intendo minimamente sminuire i diritti di cui godiamo tutti in Italia! La comunità sta
vivendo tranquillamente e contribuisce all’economia del paese dignitosamente. Ma questo non esclude le
lacune che possono esserci in ogni paese… anzi stiamo meglio di tantissimi paesi che negano i diritti
fondamentali dell’uomo! ringraziamo Dio!
L’islam nel Corano ci ha insegnato a dare la giusta testimonianza SEMPRE: (O voi che credete, attenetevi alla giustizia e rendete testimonianza innanzi ad Allah, foss’anche contro voi stessi, i vostri genitori o i vostri parenti,).

Ma si capisce che la Ceccardi e la Lega intendono sminuire l’islam, accusandolo di maltrattare la donna e
negare i suoi diritti. Abbiamo alla televisione molte esponenti donne dire alle donne velate musulmane che affermano che il velo è un atto di fede, che lo fanno convinte e che non lo fanno costrette da nessuno (tante donne musulmane non mettono il velo e nessuno dice loro: ‘non siete musulmane’): “Non ci crediamo! siete sottomesse! siete costrette !”

Come possono provare e dimostrare che è una scelta, che si tratta di un atto di fede, di un atto religioso
con il quale si cerca di soddisfare DIO, non la gente? e per questa loro libera scelta in tanti casi subiscono
critiche o atteggiamenti discriminatori! ma continuano a farlo con tutte le conseguenze che sono costrette a sopportare.

È in qualche modo l’egocentrismo culturale che fa dire tutto questo, “la mia cultura è la migliore”, chi non
la “vede” come me è inferiore, non è libero, ha bisogno di essere “aiutato a cambiare”. Questo riflette purtroppo i cambiamenti negativi che stanno succedendo nella società occidentale in
generale rispetto ai diritti fondamentali: assistiamo sempre di più a gravi violazioni del diritto di espressione e del diritto di scelta: valori che da tempo prevalgono e lodano in Occidente, a cui si ispirano molte persone nel resto del mondo per difendere i propri diritti e le proprie libertà e sacrificarsi per ottenerli.

Oggi viviamo gravi passi in dietro in occidente e vediamo i manifestanti che esprimono le loro posizioni confrontarsi con manganelli e gas lacrimogeno e arresti !! vediamo tutti i giorni a scala mondiale che l’occidente esercita spesso due pesi e due misure !
Quindi lasciamo le persone esercitare tranquillamente le loro convinzioni, praticare ciò che credano.

Se serve confronto culturale dev’essere fatto nei luoghi e modi giusti lontano dalla propaganda, tramite il
dibattito serio, la ricerca, l’arte, anche il serio giornalismo che cerca di dare l’informazione giusta, non come è ormai diffuso i fake news ecc..

L’ISLAM, è tutta una visione del mondo e della vita che mette DIO al centro d’interesse nella nostra vita
quotidiana; il suo stile di vita si basa sulle regole che DIO stesso ha stabilito; Egli che sa meglio di noi cosa è migliore per la nostra vita, che la nostra vita spirituale viene in primo piano rispetto alla vita materiale, che è così che potremo avere una vita serena su questa terra e la felicità eterna nell’altra. L’islam ha dato una grandissima importanza all’uomo, alla società, al comportamento nella vita nei confronti di Dio, del prossimo e dell’intero creato.

Perciò se vogliamo parlare dei diritti della donna sanciti dall’islam possiamo dire che: L’islam prima di ogni altra religione o legislazione nel mondo ha messo sullo stesso piano la donna e l’uomo: (Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle loro azioni migliori). Cor., Sura 16 vers. 97
(Agli uomini spetta una parte di quello che hanno lasciato genitori e parenti; anche alle donne spetta una parte di quello che hanno lasciato genitori e parenti stretti: piccola o grande che sia, una parte determinata) Cor. Sura 4 (le donne) vers. 7
L’Islam ha vietato definitivamente la pratica preislamica di uccidere le bambine femmine:

(Quando si annuncia ad uno di loro la nascita di una figlia, il suo volto si adombra e soffoca [in sé la sua ira]. Sfugge alla gente, per via della disgrazia che gli è stata annunciata: deve tenerla nonostante la vergogna o seppellirla nella polvere? Quant’è orribile il loro modo di giudicare) . Cor., Sura 16 vers. 58-59
E il Profeta disse: “Chi ha tre figlie ed è paziente con loro e le nutre, dà loro l’acqua e le veste da quello che possiede, esse saranno per lui uno scudo dall’Inferno nel Giorno della Resurrezione”.

Nell’Islam le madri e le nonne hanno un grandissimo e sacro rispetto, come genitori: Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro «uff!» e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto. e inclina con bontà, verso di loro, l’ala della tenerezza; e di’: «O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo» Cor., Sura 17 vers. 23-24
Un uomo venne dal Messaggero di Dio, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e disse: “O Messaggero di Dio, chi è il più meritevole della mia buona compagnia? Disse: “Tua madre”. E l’altro: “E dopo chi?” disse: “Tua madre”. E l’altro: “E dopo chi?”. Disse: “Tua madre”. E l’altro: “E dopo chi?” Disse: “Tuo padre”.

Questi valori sono molto radicati nella società musulmana: gli anziani nella maggior parte dei casi vengono mantenuti, rispettati e curati fino alla fine della loro vita, non vengono abbondonati!
A proposito delle mogli il Corano ha detto: Non trattatele con durezza nell’intento di riprendervi parte di quello che avevate donato, a meno che abbiano commesso una palese infamità. Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene. Cor., Sura 4 vers. 19
Il Profeta disse: “Trattate le donne con gentilezza”. “Le onora solo un generoso, e nessuno le umilia tranne una persona meschina”.

L’islam ha garantito il diritto della donna a scegliere il proprio marito, e nessuno ha il diritto di imporle una scelta. L’islam ha garantito l’indipendenza economica alla donna: essa può esercitare la sua attività economica liberamente, è esente dai doveri economici verso la sua famiglia e ha invece dato questa responsabilità all’uomo. La donna ha assunto dei ruoli sociali e pubblici importanti sin dalla vita del Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e nei secoli successivi. L’islam tratta la donna come una regina che viene protetta da ogni abuso, e ha proibito di umiliarla e commercializzare il suo corpo sia attraverso la prostituzione (legittimata nelle leggi occidentali e considerata come un diritto!) che nella pubblicità usando il suo corpo per commercializzare qualsiasi cosa!
Questi sono alcuni valori che l’islam ha stabilito per farne un modello che dà grande importanza alla dignità umana.

Ciò non esclude ovviamente che ci siano dei comportamenti che non rispettano questi valori, da parte di persone ignoranti che si attengono ad alcune tradizioni negative, contrarie alle regole dell’islam, o che esercitano alcuni poteri per imporre cose che tornano a loro comodo. Che non si dica che il recente caso di cronaca della ragazza pakistana uccisa per volontà dei genitori perché rifiutava il marito da loro scelto, ha qualcosa a che vedere con l’Islam. L’islam condanna fermamente quell’episodio, così come la Chiesa condanna fermamente i tanti casi di femminicidio di cui è purtroppo piena la cronaca, anche se compiuti da cattolici battezzati.

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